LENTINI ROCCO

 

Palermo 27 Febbraio 1858 – VE,20 Novembre 1943

Personaggio sicuramente non secondario nel vivace ambiente culturale ed artistico di Palermo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Figlio di Giovanni, scenografo, suo primo maestro. Nel 1877 vinse una borsa di studio del Comune di Palermo che gli permise di continuare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Fu anche a Parigi dove espose al Salon del 1879 e dove potè approfondire la sua formazione Nel 1879 partecipò alla Promotrice di Torino. Rientrato in Italia vinse, nel 1884, il concorso per la cattedra di Pittura dell’Accademia di Brera e si fermò per qualche anno a Milano. Tornato a Palermo iniziò la sua lunga carriera di insegnante, che si concretizzò anche in due pubblicazioni: Elementi di Ornato (1892) ed Elementi di Paesaggio. Frutto importante dei suoi studi sull’arte in Sicilia fu l’attiva collaborazione alla realizzazione, nel 1911, del volume di Ernesto Basile Le sculture e gli stucchi di Giacomo Serpotta. In quegli anni partecipò alle imprese decorative più importanti realizzate a Palermo. Organizzò anche la I Mostra Siciliana di Pittura, Scultura, Bianco e nero, tenuta a Villa Gallidoro, presentandovi pure tredici dipinti. Partecipò attivamente alla vita culturale della città anche come direttore e proprietario della rivista mensile “La Sicilia Artistica e Archeologica”, continuando tuttavia a mantenere rapporti costanti con altri centri artistici. Furono frequenti i suoi viaggi in Germania, nel nord Italia e, soprattutto, a Venezia dove partecipò a due Biennali, del 905 e del 1922, e dove rimase fino alla morte.

Dipinse molti paesi e marine rappresentanti luoghi della Sicilia. Tra le molte opere ricordiamo: Lo sbarco di Garibaldi a Marsala, notevole per la diligente ricostruzione dello storico avvenimento, L’Alabardiere, firmato e datato 1879, Porto oggi conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Palermo.

Sue le Decorazioni del Teatro Massimo e del Politeama Garibaldi (PA) .

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