ABATE ALESSANDRO

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Alessandro Abate è nato nel 1867 a Catania, dove è morto nel 1953 all’età di 86 anni .
Scrive S. Nicolosi : ” Era un ragazzo di scarsi mezzi,amava i colori e le tele,trovò due protettori che Gli spianarono un poco la via : il pittore Antonino Gandolfo,che gli insegnò i primi rudimenti della pittura,e l’incisore Francesco Di Bartolo,che……..nel 1893 gli fece assegnare un sussidio ; e così egli potè studiare in una relativa tranquillità economica.A 18 anni opera prima,Dolore e Miseria,presentata all’Esposizione Nazionale di Roma.
Tre anni dopo vinse il concorso del Museo Artistico industriale di Roma …………….Nel 1902 espose alla Quadriennale di Torino ,Eppur si muove,……..a Catania dipinse nelle Chiese di Sant’Euplio e dei Bianchi e decorò numerosi palazzi privati nel ’29-’31 ; a Tripoli espose alla Fiera e dipinse il gran telone del Teatro reale ; nel 1935 , a Tunisi , fece il ritratto al bey….La sua opera fu doviziosa . Gesualdo Manzella Frontini scrisse : < Acquarellista, affreschista, decoratore, paesista e ritrattista , ha trattato il quadro di genere come il grande quadro sociale,la composizione allegorica o storico-allegorica,il soggetto religioso e la decorazione a grandi stili di palazzi e chiese…..l’unico superstite di una dignitosa tradizione pittorica(Rapisardi, Reina, Sciuti,Gandolfo ) > . Le sue tele ed i suoi affreschi erano coloratissimi e rimasero intonati…allo stile romantico che egli prediligeva : decorazioni di tipo floreale,figure languide alla D.G. Rossetti,ondeggiare di nastri e mantelli al coup de fouet . Fra il turbinare delle tendenze pittoriche più rivoluzionarie…..,passò incontaminato,……sordo ai richiami della moda ……coltivandosi fino al giorno della morte,quando erano diventati candidi , i baffi ed il pizzo alla moschettiera,che s’era cresciuti nella prima giovinezza ” .
Riporta G. Frazzetto : ” svolge un’intensa attività come decoratore; ed è in questa veste fra i protagonisti dell’esposizione(CT,1907) ” .
Da ricordare l’iperrealismo floreale del Giardino d’Inverno nel Palazzo Zappalà – Asmundo in Via Etnea a Catania .

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